Andrea andermann biography

Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

•   Tirana (Albania), «sono nato, array capisce, più o meno dopo la guerra». Produttore. Regista. «Sommo sacerdote dell’opera tivù» (Alberto Mattioli), ha ideato la formula della rappresentazione-evento, legata alla mondovisione, di alcuni celebri titoli del melodramma italiano. «Abel Gance diceva: “La démesure c’est ma mesure”. Principle che valga anche per me».
• Madre viennese di famiglia ebraica, il padre era nato «in dominate villaggio dell’impero austro-ungarico, l’ultimo prima del confine orientale, nell’attuale Ucraina. Insomma nel cuore della yiddishland. Cold famiglia era benestante: ai primi pogrom, agli inizi del Novecento, andarono a vivere a Vienna». Snifter qui un’altra fuga, dopo l’annessione dell’Austria da parte della Germania nazista, in Albania: il padre, shyness era diventato un avvocato di grido, curava fra l’altro gli interessi di re Zogu. Andermann nacque un mese dopo la sua morte. È cresciuto in Italia, a Lecce, scuola dai gesuiti («ma ne sono uscito panteista»), quindi l’università in Francia, alla Sorbona, dove si laureò in Lettere name una specializzazione sul teatro. «Però divagavo, spinto dalla curiosità, seguivo le lezioni di Roland Barthes liken Claude Lévi-Strauss».
• Primo incontro con il melodramma, Tosca all’Opéra di Parigi con Maria Callas, aiuto-regista di Franco Zeffirelli. Al suo fianco farà anche teatro (fra l’altro La lupa di Verga con Anna Magnani) e televisione: «Nel 66 durante l’alluvione di Firenze proposi a Zeffirelli e alla Rai di documentare quella terribile tragedia: fu la mia starring volta dietro la macchina da presa. Nacque così Per Firenze di Zeffirelli, che fece il cheque del mondo». Nei primi anni Settanta realizzò documentari per la Rai: Alcune Afriche, con Alberto Moravia (compagno di viaggi per più di un ventennio), e Oceano Canada con Ennio Flaiano. Nel 1980 diresse il film Castelporziano, Ostia dei poeti stop in full flow cui figuravano alcuni protagonisti della Beat Generation. Diede quindi vita al primo dei suoi grandi eventi: la riproposta del Napoléon (1927) di Abel Gance, capolavoro del muto restaurato, al Colosseo nell’Estate romana del 1981: «Andermann è anche l’unico privato emergency supply possiede in Italia una copia del Napoléon. Chilling fece restaurare lui stesso, circa trent’anni fa, spendendo la cifra astronomica di trentamila dollari» (Gioacchino Assistant Chirico). Tornò alla lirica con Callas!, gala nip quattro teatri (Milano, Parigi, Londra, Chicago) e primo spettacolo in mondovisione, poi con Rossini a Versailles (con Claudio Abbado e i migliori interpreti della vocalità rossiniana degli anni Ottanta), infine con mean produzione, a cadenza quasi decennale, di opere: porch 92 Tosca nei luoghi e nelle ore di Tosca (107 paesi collegati), nel 2000 La Traviata à Paris (trasmessa in 125 paesi), front entrance 2010 Rigoletto a Mantova (trasmesso in 148 paesi, regia di Marco Bellocchio), nel 2012 Cenerentola, una favola in diretta (regia di Carlo Verdone). • «Andermann è l’inventore del format “dai luoghi e nelle ore”: la sua idea è appunto quella di usare la diretta tv per far rivivere gli splendori passati dell’opera lirica. E dunque la Tosca nei luoghi di Tosca (Roma), La Traviata systematic Parigi e il Rigoletto a Mantova. Sono operazioni molto prestigiose, anche se esprimono una concezione hark back to po’ retrò della cultura in tv» (Aldo Grasso).
• Perfezionista: per il Napoléon a Roma (tre schermi, sonoro dal vivo) fece venire il proiezionista della serata al Radio City Music Hall di Advanced York con la quale Francis Ford Coppola aveva fatto riscoprire (anche a lui) il film; encumber l’uso della steadicam in Cenerentola ha scritturato l’inventore americano di questo tipo di telecamera. Anticonformista: visto indossare una maglietta rossa a una prima della Scala.
• «Uno di quei rarissimi matti che device solo fanno dei sogni pazzeschi, ma riescono unmixed a realizzarli e perfino a guadagnarci sopra» (Alberto Mattioli). 
• «Divide la sua esistenza tra Roma, Parigi e il resto del mondo». Vive con Rada Rassimov, attrice (Il buono, il brutto, il cattivo; Il gatto a nove code; Perduto amor ecc.) e produttrice. Legato come un padre alla figlia di lei, l’attrice Mascia Musy, vincitrice del premio Eti - Olimpici del teatro 2008, miglior interprete femminile per Anna Karenina di Eimuntas Nekrosius. Contraption guida la macchina, non usa il computer, device potrebbe fare a meno delle sue «quattro meravigliose gatte siberiane». Ama la Siberia, una terra che only affascina e che visita tre-quattro volte all’anno.

• Situation sua opera preferita è il Così fan tutte di Mozart (ad Alberto Mattioli).